/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Verso tassi Bce fermi, ma il mercato guarda già al 2024

Verso tassi Bce fermi, ma il mercato guarda già al 2024

Primo ribasso dei mutui da 24 mesi

14 dicembre 2023, 11:53

Redazione ANSA

ANSACheck

Christine Lagarde © ANSA/EPA

Christine  Lagarde © ANSA/EPA
Christine Lagarde © ANSA/EPA

La Bce manterrà i tassi fermi nell'ultima riunione dell'anno, giovedì 14 dicembre, ma il mercato guarda oramai al 2024 con diversi investitori che stanno scommettendo su un taglio dei tassi in anticipo rispetto alle precedenti stime e già a primavera. I dati sull'inflazione di novembre in Europa, in decisa decelerazione anche dopo la forte medicina somministrata dalla Bce a colpi di rialzi, si stanno riflettendo giù in parte nella flessione dei rendimenti con il primo calo dei tassi sui nuovi mutui in Italia dopo 24 mesi rilevato da Mutuionline.it. Un segnale di spiraglio per un mercato immobiliare che ha risentito molto in questi mesi. Se quindi sulla fine dei rialzi concordano oramai anche i 'falchi' all'interno del board, sulla tempistica di una loro riduzione c'è ancora incertezza. Fino a poche settimane fa la prospettiva era di un taglio a luglio o settembre mentre ora c'è chi si spinge a ipotizzare marzo ma il consenso non è unanime. "Aspettiamo di conoscere le decisioni della Bce. Gli annunci non fanno pensare che ci possano essere dei tagli nei prossimi mesi, ci vorrà un po' di tempo. Ma non ci aspettiamo neanche ulteriori aumenti perché l'inflazione sta scendendo" spiega il presidente di Intesa San Paolo GianMaria Gros Pietro. "Sarei stupito se dovessero decidere ulteriori aumenti di un quarto di punto" sottolinea. "Crediamo - ha poi aggiunto - che questo rallentamento economico sarà breve e che ci sarà ripresa nel prossimo anno". Per Fitch il primo taglio dei tassi arriverà ad aprile mentre Mario Seminerio, investitore professionale ed editorialista, rileva come "è' possibile che i mercati si siano portati troppo avanti, visto che ora scontano per il 2024 un calo dei tassi ufficiali fino a un punto percentuale e mezzo. I prossimi mesi diranno, ma cresce la sensazione che siamo entrati in un percorso di riduzione delle pressioni sui prezzi che consentirà un allentamento monetario, pur se magari non della magnitudine scontata da mercati che si muovono sempre in modalità tumultuose". Una cautela espressa anche da Allianz Global Investors che in una nota si aspetta che la Bce smorzi certi entusiasmi del mercato rimanendo vigile sull'andamento dei prezzi. Si vedrà quali segnali fornirà la presidente Lagarde nella conferenza stampa al termine della riunione (la prima di politica monetaria cui partecipa il governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta). Archiviata l'era della forward guidance, la Bce ripete di basarsi sui dati soggetti però a molte incertezze geopolitiche come si è visto in questi mesi. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza