Nel negoziato sulla riforma del
Patto di stabilità al Consiglio Ue l'ultima idea di compromesso
circolata in vista dell'Ecofin del 7 dicembre prevede un taglio
del debito annuo dell'1% del Pil per i Paesi più indebitati, da
iniziare già durante il primo piano di spesa e subito dopo
l'aggiustamento per riportare il deficit entro il 3%.
L'obiettivo di salvaguardia sul deficit, orizzonte a cui puntare
una volta completato l'aggiustamento sul deficit e posto il
debito in un percorso plausibilmente discendente, è indicato
all'1,5% del Pil. E' quanto apprende l'ANSA da fonti vicine alla
trattativa.
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