"Chiediamo la riapertura della
cessione del credito per chi ha fatto le cose in regola e adesso
si trova in grave difficoltà". È la richiesta di un gruppo di
cittadini che oggi ha manifestato davanti al palazzo del
Consiglio regionale. Si tratta di una sessantina di persone che
fanno parte dell'associazione nazionale "Esodati del
Superbonus". Ma "siamo molti di più - precisano - e tanti hanno
investito tutti i risparmi per effettuare i lavori, restando
scoperti". C'è chi racconta di cifre che toccano i 250mila euro.
I manifestanti hanno distribuito un volantino dove si legge
che "in Italia migliaia di persone sono state truffate da uno
stato che, in maniera deliberata e scorretta, ha deciso di
cambiare le regole di una legge, sulla base della quale tanti
cittadini hanno impegnato, a vario titolo, il loro immediato
futuro economico". I cittadini chiedono un incontro con il
Consiglio regionale e sottolineano, nella nota diffusa, che, "a
causa delle 29 variazioni operate a partire da novembre 2021, il
Superbonus 110% e il meccanismo della cessione del credito sono
diventate una trappola senza uscita per famiglie, imprenditori e
professionisti".
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