Saipem ha chiuso il primo trimestre
dell'anno con ricavi in crescita del 41,6% a 2,58 miliardi. In
rialzo da 115 a 191 milioni il margine operativo lordo, mentre
il risultato netto è stato in pareggio, contro una precedente
perdita di 98 milioni. Acquisiti nuovi ordini per "circa 2,7
miliardi di euro", di cui oltre il 65% nelle attività in acque
profonde di ingegneria e costruzioni (E&C) e nelle perforazioni
(drilling).
I nuovi ordini sono cresciuti da 2,28 a 2.,69 miliardi
portando il portafoglio complessivo da 24,37 a 24,51 miliardi,
incluse le società non consolidate. Passa da un passivo di 264 a
uno di 285 milioni di euro la posizione finanziaria netta
secondo i principi contabili Ifr 16 e da un attivo di 56 a 45
milioni escludendoli.
Nel trimestre Saipem ha perfezionato le attività di
perforazione su terra in Kuwait, mentre quelle nelle Americhe,
in Kazakhstan e in Romania saranno trasferite entro giugno.
"Prosegue - spiega il gruppo - il miglioramento della
performance con acquisizione nuovi ordini, ricavi e margini in
crescita rispetto al primo trimestre 2022". "I risultati
ottenuti - viene sottolineato - sono pienamente in linea con gli
obiettivi del piano strategico, sia da un punto di vista
commerciale, con la rifocalizzazione verso il segmento offshore
e impegno verso la transizione energetica, che operativo, con il
progresso dei progetti in linea con i piani, e finanziario con
la generazione di cassa, il risultato netto in pareggio e una
posizione finanziaria netta stabile".
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