Resistono in territorio positivo le
principali borse europee con gli indici Usa in rosso dopo le
prime trimestrali delle grandi banche americane. La migliore è
Londra (+0,74%), seguita da Madrid (+0,7%), Parigi (+0,68%),
Francoforte (+0,32%) e Milano (+0,15%).
Si mantiene stabile il differenziale tra Btp e Bund decennali
tedeschi a 182,3 punti base, con il rendimento annuo italiano in
ribasso di 4,1 punti al 3,938%, contro i 3,3 punti in meno di
quello tedesco al 2,11%. Sale il greggio (Wti +0,45% a 78,86
dollari al barile), scivola il gas (-4,35% a 63,91 euro al MWh)
mentre corre l'oro (+1,15% a 1.906 dollari l'oncia).
Proseguono gli acquisti sui petroliferi TotalEnergies
(+0,7%), Shell (+0,55%) ed Eni (+0,36%). Segno meno invece per
Saipem (-0,71%) e Tenaris (-1,08%). In campo automobilistico
scivola Volkswagen (-3,28%) all'indomani del dato sulle vendite
del 2022, sceso ai minimi degli ultimi 11 anni a seguito della
mancanza di microprocessori. In forte calo anche Volvo (-7,48%),
Renault (-2,19%) e Stellantis (-3,87%).
Positivi i bancari Bper (+2,9%), Banco Bpm (+2,8%), NatWest
(+2,64%) e Lloyds (+1,9%). Seguono Montepaschi (+1,05%),
Unicredit (+1,04%) e Commerzbank (+0,85%), deboli invece SocGen
(-1,57%) e Mediobanca (-1,22%). Lieve calo per Intesa (-0,11%),
dopo il taglio della raccomandazione ad 'underperform'
(rendimento inferiore all'indice di riferimento, ndr) e Bnp
(-0,23%). Sotto pressione SocGen (-1,5%)
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