Borse europee deboli in vista
dell'avvio di Wall Street dove i future sono in calo. I mercati
restano in fase di attesa in vista di una serie di dati dagli
Stati Uniti, tra cui il Pil del terzo trimestre in seconda
lettura e le richieste di disoccupazione. Tornano in tensione i
titoli di Stato con i rendimenti in lieve rialzo. Sul versante
valutario il dollaro si indebolisce, con l'euro che passa di
mano a 1,0625 sul biglietto verde.
Lo stoxx 600 è poco mosso (-0,08%). In lieve flessione Parigi
e Madrid (-0,1%), Francoforte (-0,2%), piatta Milano (-0,08%)
mentre è in controtendenza Londra (+0,3%). I principali listini
europei sono sostenuti dall'energia (+1,3%), con il petrolio che
rialza la testa. Il Wti sale a 79,69 dollari al barile (+1,8%) e
il Brent a 83,69 dollari (+1,8%). Bene anche le banche (+0,3%),
con la prospettiva di maggiori ricavi per effetto dell'aumento
dei tassi d'interesse. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 210
punti base, con il tasso del decennale italiano al 4,43% (+1
punto base). Sale anche il rendimento del titolo spagnolo al
3,39% (+2 punti) e quello greco al 4,43% (+1 punto). Poco mosse
le utility (-0,02%), con il gas che scende a 94 euro al
megawattora.
A Piazza Affari vola Mps (+6,9%), con la miglior performance
nel comparto bancario. Balzo anche per Saipem (+3,9%), in linea
con gli altri titoli legati al petrolio con Tenaris (+2,1%) e
Eni (+1%). Seduta positiva anche per Tim (+0,3%), nel giorno
della terza riunione del tavolo tecnico per la Rete nazionale.
In calo le auto dove Iveco cede l'1,6%, Stellantis lo 0,9%
mehntre Cnh sale dello 0,2%. Deboli le banche.
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