Materie prime in ordine sparso
mentre aumentano i timori di una recessione economica, dopo
l'aumento dei tassi da parte delle banche centrali.
Il prezzo del gas ha subito un netto capo in vista
dell'accordo tra i Paesi dell'Ue sul price cap. Ad Amsterdam le
quotazioni scendono a 123 euro al megawattora, con una flessione
dell'8,4%. In calo anche il petrolio. Il Wti si attesta a 74,03
dollari al barile (-2,7%) e il Brent a 79.04 dollari (-2,6%).
Tra i metalli l'oro registra un rialzo a 1.780 dollari l'oncia
(+0,16%) mentre l'argento è in calo dell'1,7% a 22,72 dollari.
In aumento anche l'alluminio (+0,7%) e il nichel (+0,6%).
Nel settore alimentare in lieve calo il grano duro a 858
dollari (-0,3%) per il future da 5mila bushel, l'unità di misura
statunitense per i cereali, mentre è in rialzo quello tenero a
757 dollari (+0,1%).
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