Per l'80% degli italiani il caro
prezzi sta già impattando negativamente sulle risorse
finanziarie, mentre, il 16% prevede che ne sarà colpito presto.
E' quanto emerge dallo European Consumer Payment Report,
realizzato da Intrum, secondo cui, tra inflazione, caro-energia
e rialzo dei tassi, "peggiorano le apsettative future delle
famiglie", preoccupate in primis per le bollette.
Secondo l'indagine, condotta contemporaneamente in 24 Paesi
europei con il coinvolgimento di 24.000 persone, più della metà
degli italiani (57%) ha visto peggiorare il benessere
finanziario rispetto a 12 mesi prima. Questo fattore spinge
quasi un consumatore su tre (65%) a tagliare alcuni costi, a
partire dal ristorante e altre attività legate alla socialità
(59%), mentre, il 53% prediligerà i discount per fare la spesa e
il 45% diminuirà le spese per i regali. Ma a preoccupare di più,
è l'aumento dei costi dell'energia: il 43% degli intervistati dà
infatti priorità al pagamento delle bollette (14 punti in più
rispetto alla media europea), mentre, oltre il 30% non ha pagato
puntualmente almeno una bolletta nell'ultimo anno e prevede che
questo potrà succedere almeno un'altra volta nel corso del
prossimo, principalmente, a causa della mancanza di liquidità.
Inoltre, un italiano su quattro (26%) dichiara di avere a
disposizione meno del 5% del proprio stipendio mensile dopo
avere pagato le bollette (+11 punti rispetto alla media
europea).
Oltre la metà degli italiani (55%), poi, teme per il calo del
valore della casa e delle azioni in portafoglio. La crisi
impatta anche gli acquisti sostenibili: nel 68% dei casi (55%
nel 2021) l'acquisto di prodotti e servizi più sostenibili è
frenato dall'aumento del costo della vita.
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