"La sfida dei prossimi mesi, anche
per il nuovo Governo, sarà governare accelerazione tecnologica,
sostenibilità e aggiornamento delle competenze al fine di
gestire e ottimizzare le opportunità offerte dal Pnrr" avverte
il presidente di Anitec-Assinform, l'associazione di
Confindustria che raggruppa le principali aziende dell'Ict,
Marco Gay, commentando il rapporto 'Il digitale in Italia 2022',
di Anitec-Assinform in collaborazione con NetConsulting cube.
Vanno colte le opportunità di un anno, il 2022, che - rileva -
può "rappresentare l'inizio di un nuovo ciclo positivo per tutto
il settore".
"Mai come in questo momento di preoccupazione sui segnali
recessivi dell'economia e di incertezza per il perdurare del
conflitto in Ucraina - avverte Gay -, i governi possono
influenzare il futuro competitivo e la crescita delle economie
nazionali. Per favorire tali obiettivi serve che mantengano
sostenuti gli investimenti in tecnologie digitali e rendano il
lavoro più efficiente grazie alla formazione di competenze Ict e
digitali avanzate. E serve che continuino a promuovere la
ricerca e sviluppo e l'avvio di attività imprenditoriali
innovative e ad elevata intensità tecnologica". Secondo il
rapporto, dopo una crescita del 3% nei primi sei mesi
dell'anno, il rallentamento dell'economia porterà il mercato
digitale a crescere a fine anno del 2,1%, per un valore
complessivo di 76,836 miliardi di euro
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