Iveco group - controllata da Exor,
la holding del gruppo Agnelli - ha chiuso il terzo trimestre con
ricavi consolidati pari a 3,5 miliardi di euro, in aumento del
19% sullo stesso periodo del 2021. L'ebit adjusted è pari a 101
milioni di euro (in aumento di 44 milioni di euro e l'utile
netto adjusted a 30 milioni di euro (15 milioni in più). La
liquidità netta delle attività Industriali ammonta a 561 milioni
di euro. Riviste al rialzo le prospettive per l'anno in corso
"nonostante le difficoltà del settore": la previsione è ora di
un aumento dal 5 al 6% dei ricavi netti delle Attività
Industriali rispetto al 2021 (la prospettive precedente era di
un aumento dal 3% al 4%).
"Per il terzo trimestre consecutivo, abbiamo raggiunto un
adjusted ebit a tre cifre, e il nostro assorbimento stagionale
del free cash flow è stato migliore di 316 milioni di euro
rispetto allo stesso periodo del 2021. Questi risultati, in un
contesto di solidi fondamentali, ci consentono di rivedere
nuovamente al rialzo le nostre prospettive per l'anno,
nonostante le continue difficoltà che il nostro settore sta
affrontando", commenta il ceo di Iveco Group, Gerrit Marx. Sul
fronte commerciale - ricorda Marx - "abbiamo aperto la raccolta
ordini per l'eDaily, il nostro nuovo furgone elettrico con un
peso totale a terra fino a 7,2 tonnellate e il Nikola Tre a
batterie elettriche per i mercati europei, con un'autonomia fino
a 500 km, entrambi disponibili nel 2023. Abbiamo anche
presentato il primo prototipo di un Daily a idrogeno, alimentato
dalla rinomata tecnologia delle celle a combustione Hyundai, e
una versione beta funzionante di un Nikola Tre elettrico
anch'esso a idrogeno".
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