Salgono, nel secondo trimestre del
2022, le rimesse dei lavoratori immigrati in Italia inviate
all'estero. Secondo quanto si ricava dalle tabelle della Banca
d'Italia sono cresciute del 7,7% rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente. Come nota Via Nazionale "gli incrementi
più consistenti si sono registrati nei flussi verso i paesi
dell'Asia (+19,2 per cento) e, in minor misura, dell'Africa
sub-sahariana (+7,0 per cento) e del Nord Africa e Vicino
Oriente (+4,9 per cento)". Si sono invece ridotte le rimesse
verso i paesi europei, sia interni sia esterni all'Unione
europea (-6,8 e -4,4 per cento, rispettivamente). In particolare
Sulla base dei quattro trimestri terminanti in giugno 2022, i
primi tre paesi beneficiari delle rimesse dall'Italia sono
Bangladesh, Pakistan e Filippine, che ricevono rispettivamente
il 13,2, l'8,5 e il 7,5 per cento del flusso in uscita.
La Romania ha invece ridotto la quota al 6,6% (contro l'8%
dello stesso periodo di un anno fa) e l'Ucraina dal 3,9 al 3,5%.
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