Le Borse europee proseguono in
calo, appesantite dal comparto dell'energia (-1,3%) con la
flessione del prezzo del petrolio. Sui mercati permane lo
spettro della recessione mentre si attendono le decisioni della
Fed sulla politica monetaria. Resta alta l'attenzione sul fronte
delle materie prime con il gas che rialza la testa. Sul fronte
valutario l'euro sul dollaro è in calo a 1,0182 a Londra.
L'indice d'area stoxx 600 cede lo 0,1%. Andamento negativo
per Londra e Parigi (-0,1%)e Francoforte (-0,4%), in
controtendenza Madrid (+0,4%). Seduta in calo per le compagnie
aeree (-0,2%) con Ryanair (-0,6%), nonostante il ritorno
all'utile del primo trimestre.
Avanzano le Tlc (+0,5%) con Vodafone Group piatta (+0,05%),
dopo i conti. Bene anche le utility (+0,3%), con il gas in
rialzo. Ad Amsterdam il prezzo sale a 165 euro al megawattora,
con un aumento del 3,2%. Positive le banche (+0,6%).
Sul fronte delle materie prime il petrolio registra una
flessione. Il Wti scende a 93 dollari al barile (-1,5%),
portandosi ai livelli di aprile scorso. Il Brent si attesta a
101 dollari (-1,2%).
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