Consolidano il rialzo le principali
borse europee dopo 3 ore di scambi. I listini sono spinti
dall'inatteso ribasso del tasso cinese Lpr a 5 anni deciso da
Pechino per rilanciare l'economia dopo il Covid e dal rialzo
dell'1,4% delle vendite al dettaglio in Gran Bretagna in aprile.
Attesa nel pomeriggio la fiducia dei consumatori dell'Ue, mentre
è scesa quella del Regno Unito. Proprio Londra (+1,85%) guida i
rialzi insieme a Milano (+1,8%), seguite da Francoforte
(+1,73%), Madrid (+1,33%) e Parigi (+1%). Sale a 198 punti il
differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il
rendimento annuo italiano in crescita di 5,9 punti al 2,954%.
Immobile da stamane a 111,65 dollari al barile il greggio Wti
(-0,5%), mentre salgono i metalli a partire dal nichel (+7,92% a
28.231 dollari la tonnellata). Il ferro guasagna il 3,38% a 827
dollari la tonnellata e l'acciaio l'1,99% a 4.611 dollari la
tonnellata. In rialzo l'oro (+0,97% a 1.846,53 dollari l'oncia).
Debole il gas (-1,78% a 89,4 euro al MWh i futures su giugno),
come di consueto quando si alzano le temperature in Europa.
In luce gli automobilistici Stellantis (+4,4%), Renault
(+4,08%), che studia veicoli ibridi a idrogeno, Ferrari (+3,6%)
e Mercedes (+2,78%). Nella mattinata Citi ha riportato segnali
di ottimismo sulla ripresa del settore da parte del direttore
finanziario di Valeo (+6%) Robert Charvier nel corso di un
incontro con gli analisti.
Proseguono gli acquisti sui petroliferi Eni (+2,2%), Galp
(+1,95%), Bp (+1,85%), Shell (+1,67%) e TotalEneregies (+1,34%)
su ipotesi di ulteriore ascesa dei prezzi del greggio. I conti
di Richemont (-12,27%), con l'utile operativo inferiore alle
stime degli analisti e le preoccupazioni del presidente Johann
Rupert per il "quadro globale più instabile da diversi anni a
questa parte", frenano il comparto del lusso, da Hermes (-1,8%)
a Lvmh (-1,27%), da Hugo Boss (-1,96%) a Swatch (-1,87%).
Acquisti sui produttori di semiconduttori Ams-Osram (+2,66%),
Infineon (+1,94%) Asml (+1,87%) ed Stm (+1%). Bene i bancari
Hsbc (+2,74%), Barclays (+2,2%), SocGen (+2,1%), Bnp (+1,52%) e
Commerzbank (+1,3%). In Piazza Affari salgono Intesa (+1,28%), e
Bèer ((+0,9%), più caute Banco Bpm (+0,5%) e Unicredit (+0,3%).
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