Le attuali interruzioni
dell'approvvigionamento russo giustificano prezzi per il gas in
Europa di circa 110 euro al Megawattora, con un 'premio' sul
mercato di Amsterdam di riferimento per il Vecchio continente di
circa 20 euro rispetto al livello che sarebbe oggi 'normale'
attorno a quota 90 euro al MWh. Lo afferma un report di Goldman
Sachs.
La ricerca analizza l'inizio del rallentamento delle forniture
di metano dalla Russia con le incertezze relative al sistema di
pagamento, le interruzione dei flussi e l'impatto delle
sanzioni, che hanno avviato "le interruzioni
dell'approvvigionamento di gas, anche se di lieve entità".
"In assenza di fonti di approvvigionamento alternative o di un
buffer in
stoccaggio, la domanda rimane il principale meccanismo di
bilanciamento in Europa sui mercati del gas", affermano gli
analisti di Goldman Sachs, secondo i quali "il rischio di
ulteriori interruzioni giustifica un 'premio' a questi livelli,
coerente con la nostra previsione di 123 euro medi nel secondo
trimestre", al di sopra delle attuali rilevazioni.
Il report ricorda che nel caso ritenuto ancora molto remoto di
un taglio totale delle forniture dalla Russia, il prezzo del gas
sul mercato europeo potrebbe raddoppiare rispetto alle attuali
quotazioni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA