Seduta negativa per Piazza Affari
(-1,4%), come per le altre principali Borse europee, mentre Wall
Street ha mostrato un andamento analogo, in attesa di una
decisione della Fed sui tassi a sera. A Milano, con lo spread
Btp-Bund che ha chiuso in deciso rialzo a 198,5 punti, e il
rendimento del decennale italiano salito al 2,954%, sono andate
male le banche, a iniziare da Banco Bpm (-3,7%) in attesa della
trimestrale, per proseguire con Unicredit (-2,8%), Fineco
(-2,6%), Bper (-2,4%9 e Intesa (-1,7%). Tonfo per Ferrari
(-5,5%), nel giorno dei conti, tra i marchi peggiori del
comparto, tutto in rosso in Europa, come per Stellantis (-1,2%).
Forti le perdite in una serie di settori industriali, con esempi
come Campari (-3,7%), Iveco (-3,1%) e Diasorin (-2,7%). In calo
nel lusso Moncler (-1,4%), che ha fornito i conti del primo
trimestre a mercati chiusi. Tra i titoli a minore
capitalizzazione tonfo di Safilo (-9,3%).
Corsa per A2a (+2,5%), col beneficio della raccomandazione
per l'acquisto da parte di Citigroup. Lieve rialzo per Tim
(+0,1%), dopo la trimestrale sopra le attese in Brasile, e in
attesa dei conti del gruppo in serata. Positive altre utility, a
partire da Hera (+0,3%). Bene i petroliferi, da Saipem (+0,7%) a
Eni (+0,5%), non l'impiantistica di Tenaris (-1,1%), col greggio
in volo (wti +4,6%) a 107 dollari al barile e il brent a 109, 4
dollari a sera, mentre l'Europa si divide sull'embargo di quello
russo e le scorte settimanali di greggio negli Usa risultano in
aumento, contrariamente alle attese.
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