Confermano il rialzo dell'apertura
le principali borse europee nella prima ora di scambi mentre
prosegue il negoziato tra Russia e Ucraina a Istanbul (Turchia).
Parigi (+1,57%) guida la corsa insieme a Milano (Ftse Mb +1,4%),
seguite da Madrid e Francoforte (+1,1%) entrambe), mentre appare
più cauta Londra (+0,9%). Accelera la piazza di Mosca (+3,58%)
nel secondo giorno di apertura completa dopo il lungo fermo che
si è protratto dallo scorso 24 febbraio. Risale a 153,9 punti lo
spread tra Btp e Bund tedeschi, con il rendimento annuo dei
titoli decennali in crescita di 6,7 punti al 2,169%. Salgono il
greggio (Wti +0,59% a 106,54 dollari al barile) e il gas
(+8,78% a 111,5 euro al MWh) a differenza dell'oro (-0,45% a
1.919,35 dollari l'oncia) e del nichel (-7,79% a 32.725 dollari
la tonnellata).
Gli acquisti interessano tutti i settori a partire da quello
petrolifero, con TotalEnergies (+1,85%), Shell ed Eni (+1,67%
entrambe) a Bp (+1,17%). In luce i bancari Intesa (+2,52%),
Unicredit (+2,38%), Bnp (+2,11%), Santander (+1,96%) e Standard
Chartered (+1,79%), mentre scivola Barclays (-4,09%), dopo la
cessione di azioni per 900 milioni di sterline eseguita da
Goldman Sachs per conto di alcuni soci rilevanti, secondo quanto
riporta l'agenzia Bloomberg, i cui nomi restano ancora segreti.
In luce anche il comparto auto con Volvo (+6,6%), Stellantis
(+3,18%), Renault (+3,08%), Bmw (+2,28%), e Mercedes (+1,9%).
Segno meno per Tim (-0,74%) in controtendenza con i rivali
Deutsche Telekom (+0,96%) e Telefonica (+0,7%).
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