Molto nervosismo e forte volatilità
sui mercati azionari europei nella prima parte della giornata,
con gli indici che oscillano anche molto ampiamente attorno alla
parità guardando al secondo round di trattative Ucraina-Russia e
alle ipotesi di un cessate il fuoco. Madrid è la Borsa peggiore
e cede lo 0,6%, con Francoforte in calo dello 0,4% dopo aver
toccato un ribasso anche superiore al punto percentuale. Piatte
Londra e Amsterdam, in rialzo di poche frazioni il listino di
Parigi.
Dopo le conferme di un progressivo aumento dei tassi da parte
della Fed, gli operatori guardano anche alle minute sull'ultima
riunione del 'board' della Bce, che saranno diffuse a metà
giornata e che potranno indicare le reali intenzioni di
Francoforte sulla possibile stretta monetaria.
Sui prezzi del petrolio e dell'energia (con il gas che, dopo
aver toccato il record di giornata, è sceso sotto quota 190 euro
al Mwh) sono ovviamente i gruppi di settore a trainare gli
acquisti. Bene anche quelli della Difesa (la francese Thales
cresce del 6%), mentre pagano le società con forte esposizione
su Mosca, come il gruppo anglo-russo di estrazione di metalli
preziosi Polymetal, che scivola del 32%.
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