Le Borse non temono le sanzioni che
saranno applicate alla Russia per la crisi con l'Ucraina. In
vista dell'avvio di Wall Street, dove i future sono sono in
rialzo, i principali listini del Vecchio continente si muovono
in terreno positivo. Poco nervosismo anche sui titoli di Stato,
dopo le parole del governatore della Banque du France Francois
Villeroy de Galhau in vista della riunione dell'istituto
centrale il 10 marzo. Sul versante valutario l'euro sul dollaro
è in rialzo a 1,1340 a Londra.
L'indice d'area stoxx 600 avanza dello 0,7%. In rialzo Parigi
(+1,1%), Milano (+0,9%), Francoforte e Madrid (+0,7%), Londra
(+0,5%). Chiusa la Borsa di Mosca per la Giornata dei difensori
della Madre Patria. I listini del Vecchio continente sono
sostenuti dal comparto dell'auto (+2,2%) e le tlc (+0,7%). Bene
anche le utility con il gas che torna a correre guardando alle
prospettive delle tensioni geopolitiche. Ad Amsterdam le
quotazioni sono in rialzo del 6,5% a 84,85 euro al Mwh. A Londra
il prezzo sale a 204 penny al Mmbt (+6,8%).
Avanzano anche le banche (+0,7%). Sul fronte dei titoli di
Stato, lo spread tra Btp e Bund prosegue stabile a 168 punti
base, con il rendimento del decennale italiano all'1,926%. In
lieve rialzo anche il rendimenti degli altri titoli dei Paesi
'limitrofi' con la Spagna all'1,26% e la Grecia al 2,6%. In
flessione il comparto dell'energia (-0,4%), con il prezzo del
petrolio in calo. Il Wti scende a 91,59 dollari al barile
(-0,38%) e il brent a 91,58 dollari (-0,36%). A Piazza Affari
vola Stellantis (+6,7%), dopo i conti che vedono l'utile
triplicato. Scivolano Campari (-6,6%), dopo i risultati, e Cnh
(-4,7%).
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