Le Borse europee peggiorano con i
listini che risentono dell'andamento rialzista delle materie
prime, in modo particolare di gas e petrolio. I mercati iniziano
a valutare la possibilità che la Fed decida di anticipare il
rialzo dei tassi d'intesse, mentre tiene banco il tema
dell'inflazione. Si guarda anche alla riunione dell'Ecofin
mentre resta alta l'attenzione sull'andamento della pandemia da
coronavirus.
L'indice d'area stoxx 600 cede l'1,2%. Sono in flessione
Francoforte (-1,3%), Parigi (-1,2%), Londra (-0,9%) e Madrid
(-0,7%). Sui listini pesano l'informatica (-2,2%), con le
difficoltà dei semiconduttori, le auto (-1,5%), la moda
(-2,1%).
Seduta in flessione per le banche (-0,8%) e le assicurazioni
(-0,7%). In rialzo l'energia (+0,5%), con il prezzo del petrolio
che sale. Il Wti cresce dell'1,4% a 84,99 dollari al barile e il
Brent sale a 87,30 dollari (+1%). In flessione le utility
(-0,7%), con il prezzo del gas che torna a salire ed i governi
che studiano misure per contenere il rincaro delle bollette. Ad
Amsterdam si registra un rialzo delle quotazioni del 3%% a 79,29
euro al Mwh. A Londra il prezzo sale del 3,6% a 191 penny per
Mmbtu.
Tra le altre materie prime si registra il calo dell'oro. Il
metallo prezioso scende dello 0,5% a 1.812 dollari l'oncia. In
flessione anche l'argento che cede lo 0,6%. Sul fronte valutario
l'euro sul dollaro è in flessione a 1,1394 a Londra.
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