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Air Italy: arrivano prime lettere di licenziamento

Air Italy: arrivano prime lettere di licenziamento

Cessazione immediata e indennità di mancato preavviso

OLBIA, 03 gennaio 2022, 12:12

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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A 48 ore dalla scadenza della cassa integrazione, che non è stata prorogata, arrivano le prime lettere di licenziamento collettivo per i 1.322 dipendenti dell'ormai ex compagnia aerea sardo-qatariota Air Italy. Secondo quanto apprende l'ANSA, la comunicazione - anticipata via mail ad alcuni dei lavoratori - ricorda che il 23 settembre 2021 l'azienda ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per lo stop delle attività e che si è conclusa. Il licenziamento ha effetto immediato con il pagamento dell'indennità sostitutiva del preavviso.

Di fronte all'invio delle prima lettere di licenziamento per i 1.322 lavoratori Air Italy è immediata la reazione dei sindacati. "Purtroppo quello che temevamo si sta concretizzando nel peggiore dei modi: il 2022 inizia con 1322 licenziamenti - dice all'ANSA William Zonca della Uiltrasporti Sardegna - per noi un atto comunque inaccettabile che poteva essere evitato con i soci, Qatar e Akfed, che potevano intraprendere una strada meno dura verso i dipendenti e verso questa nazione che ha dato tanto per la loro azienda. Riteniamo che questo sia un forte dramma sociale per 1322 famiglie e vedremo quali atti mettere in campo a tutela di questi lavoratori ma soprattutto - aggiunge Zonca - bisogna a capire se il governo, ai massimi livelli, riuscirà a far fare un passo indietro all'azienda o a mettere in atto ammortizzatori sociali. Bisogna anche evitare che vengano disperse queste professionalità per reinserirle nel mercato del lavoro con la garanzia di tutela delle certificazioni e delle abilitazioni, in via emergenziale". Non riesce a capacitarsi "dell'avvenuto disastro più volte annunciato" il leader della Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu, che - sentito dall'ANSA - sottolinea che "le responsabilità sono da ascrivere alla proprietà e alla politica che non ha vigilato abbastanza. Solo alcuni giorni fa, hanno continuato a dirci che i ministri stavano interloquendo con il Qatar ed il Fondo Akfed ma, di queste interlocuzioni non vi è traccia. Speriamo che il Governo abbia fatto tutto il possibile".
   

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