La Borsa di Milano (+1,1%) prosegue
in rialzo, in linea con gli altri listini del Vecchio
continente. I mercati rimbalzano dopo il forte calo di venerdì
con l'allarme sulla variante del coronavirus individuata in
Africa. A Piazza Affari scivola Tim (-1%), dopo il passo
indietro di Luigi Gubitosi e le deleghe passate al presidente
Salvatore Rossi mentre Pietro Labriola è il direttore generale.
Dopo il calo iniziale lo spread tra Btp e Bundrisale a 132
punti, con il rendimento del decennale italiano che sfiora l'1%
(0,99%).
In luce le banche con la Popolare di Sondrio (+6,6%) che vola
dopo aver fissato l'assemblea per la trasformazione in spa. Bene
anche Banco Bpm (+1,6%), Carige (+1,2%), Intesa (+0,7%) e Bper
(+0,5%). Positiva Unicredit (+0,9%), dopo la cessione di npl per
2,2 miliardi, mentre è calo Mps (-0,3%). Seduta all'insegna
dell'entusiasmo anche per i titoli legati al petrolio con Eni
(+2,2%), Tenaris (+1,8%) e Saipem (+1,9%).
In controtendenza rispetto all'andamento del Ftse Mib ci sono
Atlantia (-0,2%) e Diasorin (-0,8%). Fuori dal listino
principale appare nervosa la Juve (-3,4%), alle prese con
l'inchiesta sui conti e l'infortunio di Federico
Chiesa che potrà rientrare a gennaio 2022.
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