Resta alto il nervosismo sui
mercati azionari del Vecchio continente dopo diversi
provvedimenti contro la pandemia Covid: la Borsa peggiore è
quella di Vienna, che cede il 2,6% dopo la decisione del governo
austriaco di un lockdown quasi immediato.
Tra notevoli alti e bassi, male anche Madrid (-1,6%) e Milano
che cede l'1,4% con l'indice Ftse Mib: sono i due mercati sui
quali maggiormente pesa il settore bancario, molto debole. Meno
intensa la corrente di vendite sui listini di Amsterdam e Parigi
(-0,7%), Londra (-0,6%) e Francoforte, che cede lo 0,3%.
In Piazza Affari prosegue il brusco calo di Autogrill (-8% a 6,1
euro) storicamente tra i titoli più penalizzati quando in Europa
si parla di provvedimenti restrittivi. Sempre male Mps (-4,3%) e
Unicredit (-4%), con Leonardo che perde il 3,9%, Intesa il 3,7%
e Stellantis il 3,4%. Prosegue la forte controtendenza di Tim
(+3,5%), che fa di qualche frazione meglio anche dei gruppi
farmaceutici, con Recordati che sale del 3,3% e Diasorin del
3,2%.
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