Atr "conferma la leadership nel
mercato dell'aviazione regionale" e evidenzia "un forte
potenziale di crescita", sottolinea la joint venture tra
Leonardo e Airbus, che dal Dubai Airshow annuncia nuovi ordini
(dando per la prima volta evidenza dei 29 nuovi ordini da inizio
anno) e presenta una nuova serie di motori. E' una conferma dei
segnali di ripresa per il settore delle aerostrutture per
l'aviazione civile, con un diretto impatto positivo per gli
stabilimenti della divisione aerostrutture di Leonardo che hanno
indirettamente sofferto del forte impatto della crisi Covid
sulle compagnie aeree.
Con il lancio del nuovo motore Pratt & Whitney Canada PW127XT,
Atr ha confermato - sottolinea una nota - "la strategia di
offrire ai clienti la migliore proposta di valore migliorando
l'economia operativa e la sostenibilità attraverso l'accesso
alle ultime innovazioni non appena disponibili. Air Corsica,
cliente di lancio di questa nuova serie di motori, beneficerà di
una riduzione del 20% dei costi di manutenzione e di una
riduzione del 3% del consumo di carburante".
"Toki Air diventerà la prima compagnia aerea giapponese ad
operare ATR 42-600S". Mentre, nel dettaglio, i nuovi ordini da
inizio ano riguardano 6 Atr 72-600 per Sky Express, 3 per Tarom,
4 per Binter Canarias, 5 per Air Corsica, 3 per Afrijet, altri 5
per un un cliente non reso noto. E' stato poi ordinato un Atr
42-600 da Japan Air Commuter, ed altri due da un cliente non
reso noto.
Il consorzio ATR, joint venture paritetica tra Leonardo e
Airbus, è oggi il primo produttore mondiale di aerei a
turboelica per i collegamenti regionali. Leonardo realizza per
tutti i velivoli Atr l'intera fusoliera, completamente
equipaggiata (nello stabilimento di Pomigliano D'Arco), e gli
impennaggi di coda verticale ed orizzontale in materiale
composito (nello stabilimento di Foggia).
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