Proseguono positive le principali
Borse europee, dopo l'apertura in rialzo di Wall Street, mentre
negli Usa l'indice manifatturiero dello Stato di New York
risulta in crescita molto oltre le attese degli analisti e le
Piazze europee avevano già ricevuto una spinta dopo l'intervento
della presidente della Bce, Christine Lagarde, che aveva
definito "Molto improbabile" il verificarsi delle condizioni per
un rialzo dei tassi il prossimo anno. La migliore è Parigi
(+0,5%), seguita da Francoforte (+0,2%), Madrid (+0,08%) e
Londra (+0,01%). Bene Milano (+0,5%), con lo spread Btp-Bund in
rialzo a 121,7 punti e il rendimento del decennale italiano
salito allo 0,971%. Calmo l'oro (-0,1%) a 1.860 dollari l'oncia.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna
lo 0,2%, sostenuto soprattutto da semiconduttori, come Ams
(+4,4%) e Nordic Semiconductor (+1,6%), e utility, come Rwe
(+2,7%) e Engie (+1,8%). I petroliferi vanno in ordine sparso,
con rialzi per alcuni, come Royal Dutch Shell (+2%), con
l'annuncio del trasferimento del quartier generale in Gran
Bretagna, Equinor (+1,3%) e Total (+0,9%), e cali per altri,
come Polski Koncern (-1,2%) e Koninklijke (-0,8%), mentre il
greggio scende (wti -1,6%) a 79,4 dollari al barile e il brent a
80,9 dollari. In rialzo il gas naturale in Europa, con le
quotazioni ad Amsterdam (+4,5%) a 79,1 dollari al MWh. Andamento
diverso tra le case automobilistiche, con guadagni per alcune,
come Daimler (+0,9%) e Stellantis (+0,4%), e ribassi per altre,
come Renault (-0,9%) e Ferrari (-0,3%). Cede qualcosa Volkswagen
(-0,05%), dopo notizie di stampa sulla cessione di McLaren a
Audi, smentite da McLaren stessa. Bene la maggioranza delle
banche, come Bnp Paribas (+3,1%) e Standard Chartered (+2,3%),
con eccezioni in rosso come Banco Bilbao (-4,2%) e Kbc (-3,8%).
Male le industrie mineralogiche, in particolare l'alluminio con
Norsk Hydro (-3,8%), il rame con Antofagasta (-2,8%) e Kghm
(-2,7%) e l'acciaio con Evraz (-2,4%) e ArcelorMittal (-2,3%).
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