Le principali Borse europee
migliorano verso fine seduta, tranne Madrid (-0,6%), che resta
in rosso. In lieve rialzo Francoforte (+0,08%) e Parigi (+0,1%),
meglio Londra (+0,7%). Qualche guadagno per Milano (+0,2%), con
lo spread in lieve calo a 118,2 punti e il rendimento del
decennale italiano allo 0,954%. La Commissione Ue in mattinata
ha rivisto al rialzo le stime del Pil di Italia e Francia e al
ribasso quelle di Germania e Francia. Quanto all'inflazione,
europea, corre nel 2021 e la Bce si dice pronta a intervenire
per stabilizzarla al 2% nel medio termine. Calmo l'oro (-0,1%) a
1.860 dollari l'oncia. Accelera il gas naturale in Europa, con
le quotazioni ad Amsterdam (+7,7%) a 75,4 euro al MWh, dopo la
minaccia della Bielorussia d'interrompere il flusso verso gli
europei. Occhi puntati anche all'aumento di contagi da Covid 19,
alle campagne vaccinali e ai nuovi farmaci.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna
quasi lo 0,3%, con l'energia che rimane il fanalino di coda. In
rosso la maggioranza dei petroliferi, da Aker (-10,6%) a Lundin
(-4,5%), con eccezioni come Repsol (+1%), mentre il greggio sale
(wti +0,6%) a 81,8 dollari al barile e il brent a 83,03 dollari.
In ordine sparso le auto, con cali per alcune, come Renault
(-3,4%) e Porsche (-1,8%) e rialzi per altre, come Bmw (+0,6%) e
Ferrari (+0,5%). Bene quasi tutte le banche, a iniziare da Erste
(+2,5%) e Barclays (+2,2%). Positivi i semiconduttori,
cominciando da Be Semiconductor (+2,6%) e Asm (+2,1%).
Nell'industria dei materiali brillano Sika (+10,3%), Anglo
American (+6,3%) e Norsk Hydro (+5,8%), con rare eccezioni in
negativo, come Johnson Matthey (-18,4%).
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