Borse di Asia e Pacifico in
flessione sulla contrazione di Wall Street per i rinnovati
timori sul rialzo dell'inflazione a livello globale. Da
registrare anche che i prezzi alla produzione in Cina ad ottobre
hanno toccato i nuovi massimi storici almeno da ottobre 1996 è
queste contribuisce ad alimentare la tensione dei mercati.
Cedenti i listini cinesi con Shanghai (-0,41%) e Shenzhen
0,25%. Debole Tokyo (-0,61%) con le aspettative di un impatto
più limitato in Giappone dal piano di stimolo annunciato dal
governo. Tra le altre Piazze Shanghai Controcorrente Hong Kong
che a scambi i corso guadagna lo 0,57%. Mentre Seul lascia sul
terreno l'1,09 per cento.
Future di Europa e Stati Uniti incerti. Sul fronte macro
sotto la lente la produzione industriale italiana di settembre.
Nel primissimo pomeriggio mercati sintonizzati sugli Stati
Uniti, con il cruciale segnale dell'inflazione di ottobre, dal
quale può dipendere la prossima politica monetaria della Federal
reserve. Gli analisti vedono il possibile raggiungimento dei
massimi dell'indice dei prezzi al consumo da inizio anni '90.
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