Brembo chiude i primi nove mesi
dell'anno con un utile netto in crescita a 168,7 milioni di
euro, in crescita del 135% rispetto ai 71,7 milioni dello
stesso periodo dell'anno scorso. I ricavi salgono a 2,04
miliardi, in crescita del 30,9% rispetto a 1,56 miliardi allo
stesso periodo del 2020 e del 3,6% rispetto al 2019.
Il margine operativo lordo (Ebitda) al 30 settembre 2021 è
pari a 381,7 milioni, in crescita rispetto ai 267,1 milioni
dell'analogo periodo dell'anno precedente. Nel terzo trimestre i
ricavi netti ammontano a 681 milioni, in crescita dell'11,9%
rispetto al terzo trimestre 2020 e del 5,2% rispetto al terzo
trimestre 2019. Nei primi nove mesi dell'anno tutti i segmenti
in cui il gruppo Brembo opera hanno avuto andamento molto
positivo. Sulla base dello scenario attuale e dei risultati
conseguiti, il Gruppo Brembo si attende per l'esercizio 2021
ricavi in crescita tra il 20% e il 25% rispetto all'anno
precedente e un margine Ebitda compreso tra il 18% e il 19%.
I fondamentali del Gruppo si "confermano solidi, grazie al
contributo di tutti i segmenti di business in cui operiamo",
afferma Alberto Bombassei, presidente di Brembo. "Tuttavia, dopo
una robusta prima metà dell'anno, sui conti del trimestre -
aggiunge - si registra il forte impatto negativo
dell'inflazione delle materie prime e della carenza dei
semiconduttori, fattori esogeni destinati a pesare
sull'industria automotive almeno per tutto il resto del 2021".
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