Monitorare in modo permanente il
fenomeno del commercio illecito nel settore dei tabacchi
lavorati e dei prodotti succedanei, insieme alle sue
implicazioni. E' l'obiettivo del progetto M.A.C.I.S.T.E.
(Monitoraggio Agromafie Contrasto Illecito Settori Tabacchi e
E-cig), presentato nel corso del convegno "Il contrasto
all'illecito nei tabacchi in Italia", organizzato dalla
Fondazione Osservatorio Agromafie, in collaborazione con Philip
Morris Italia. Dal monitoraggio verrà prodotto ogni anno un
rapporto, alla cui elaborazione saranno invitati a partecipare i
principali protagonisti del settore. L'obiettivo, si legge in
una nota, è redigere un quadro esaustivo del fenomeno criminale,
analizzandone le connotazioni territoriali, i legami con la
criminalità organizzata e le altre attività illegali. Secondo i
dati del rapporto annuale Kpmg nel 2020, in Italia, il consumo
di sigarette contraffatte e di contrabbando si è attestato
intorno al 3,4% del consumo nazionale, -4,4% rispetto alla media
europea. Tuttavia il mancato gettito causato dal commercio
illecito è stimato intorno ai 400 milioni di euro. Altro
obiettivo dello studio, ha spiegato Gian Carlo Caselli,
presidente del Comitato scientifico della Fondazione
Osservatorio Agromafie, è "prevenire il reimpiego degli utili
nel sostegno alla manovalanza e al finanziamento di ulteriori
attività criminali: droga, armi, fino al terrorismo
internazionale".
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