Piazza Affari prosegue in cauto
rialzo dopo oltre due ore di scambi. L'indice Ftse Mib guadagna
lo 0,4% a 26.922 punti, dopo aver superato la soglia dei 27mila,
con il differenziale tra Btp e Bund tedeschi in risalita a 108,7
punti e il rendimento in calo di 1,6 punti allo 0,948%.
Prosegue, seppur depotenziata, la corsa di Ferrari (+2,5%), che
si prepara a diffondere la trimestrale il prossimo 2 novembre.
In rialzo anche Unicredit (+1,01%), archiviata ormai la
trattativa con il Tesoro per Mps (+1%). Tra le ipotesi
alternative per sciogliere il nodo dell'uscita di scena del
tesoro, che potrebbe ottenere una proroga dall'Ue oltre il
termine di fine anno, viene fatta anche quella di un
coinvolgimento di Banco Bpm (+0,567%). Caute Bper (+0,2%) e
Intesa (+0,3%), pesante invece Carige (-1,42%).
Si sgonfia Tim (+0,3%), inizialmente spinta dai risultati
trimestrali della controllata Tim Brasil, mentre accelera
Leonardo (+1,1%) e scivola Campari (-2,47%) dopo la trimestrale
con i conti dei 9 mesi. Il calo del greggio (Wti -0,7% a 83,17
dollari al barile) continua a pesare su Saipem (-1,02%) ed Eni
(-0,8%), mentre riduce il calo Tenaris (-0,1%). In serata sono
attese le anticipazioni dell'American Petroleum Institute (Api)
sulle scorte settimanali di greggio negli Usa.
Tra i titoli a minor capitalizzazione scivola Eprice (-6,9%),
congelata anche al ribasso, mentre si evidenzia Safilo (+6,81%).
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