Appare fiacca Piazza Affari nella
prima mezz'ora di scambi in avvio di settimana. In ribasso lo
spread tra Btp e Bund tedeschi in calo a 102,4 punti, mentre
sale il rendimento annuo allo 0,896% (+2,1 punti). L'indice
Ftse Mib riduce il calo allo 0,13% grazie allo sprint di Saipem
(+2%) ed Eni (+1,65%), sulla scia delle quotazioni del greggio
sopra gli 80 dollari al barile da venerdì scorso. Il Wti sale
infatti dell'1,97% a 80,91 dollari al barile e il Brent
dell'1,6% a 83,71 dollari al barile. In calo invece il gas
metano (-0,24% a 87,4 euro al Mwh ad Amsterdam). Prese di
beneficio per Enel (-1,52%), dopo il balzo delle ultime due
sedute sulla scia della corsa delle multiutility spagnole per le
misure di favore previste dal Governo di Madrid. Segno meno
anche per Amplifon (-1,6%), Diasorin e Interpump (-1,31%
entrambe), Tim (-0,58%), Stm (-0,57%) e Ferrari (-0,5%), Fiacca
Stellantis (-0,22%), bene invece Tenaris (+1,63%), spinta dalle
quotazioni del greggio e dei metalli. Salgono Bper (+1,21%),
Carige (+1,17%) e Unicredit (+0,93%), più cauta Intesa (I+0,3%),
stabile Banco Bpm (+0,04%), debole invece Mps (-0,54%). Sprint
di Seco (+8,46%) sul segmento Star dopo l'acquisizione della
tedesca Garz & Fricke.
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