Peggiorano verso fine seduta le
principali Borse europee. La peggiore è Francoforte (-0,8%),
seguita da Parigi (-0,5%), Londra (-0,08%) e Madrid (+0,09%),
dove i dati sul calo della disoccupazione di settembre diffusi
la mattina sono stati da record. In linea Milano (-0,5%), con lo
spread sostanzialmente stabile a 104,8 punti e il rendimento del
decennale italiano allo 0,83%. Analogo l'andamento di Wall
Street, che secondo gli analisti vedono prevalere i timori di
inflazione, mentre dopo la decisione dell'Opec plus sull'aumento
della produzione per novembre, il greggio vola (wti +2,8%) a
78,01 dollari al barile e il brent a 81,6 euro.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quasi
lo 0,4%, con i semiconduttori molto pesanti, da Be Semiconductor
(-3,7%) a Asm (-3,6%). Male le auto, in particolare Porsche
(-1,8%) , Volkswagen (-1,6%) e Ferrari (-1,2%). Quasi tutte in
rosso le banche , da Nordea (-6,6%) a Ing (-3,3%) e Virgin Money
(-3,2%). Bene le utility, come Rwe (+1,7%) e A2a (+1%) Corsa dei
petroliferi, iniziando da Lundin (+3,8%), Aker (+3,6%), Galp
(+3,3%) e Repsol (+3,2%).
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