La crescita dell'inflazione in
Francia e in Italia e la disoccupazione stabile in Germania
incidono sulle Borse europee, già instabili in una seduta,
l'ultima del mese, che vede anche una rotazione dei portafogli.
L'indice d'area lo stoxx 600, a metà giornata, si tiene sulla
parità con il sostegno di titoli legati all'energia mentre sono
fiacchi gli industriali
Tra le singole Piazze Francoforte cede lo 0,2%. Milano con
il Ftse Mib è a -0,14%. Sulla parità Parigi (+0,09%) e Londra
(+0,11%), quest'ultima mentre il Pil del secondo trimestre nel
Regno unito è stato rivisto al rialzo a +5,5%. Lo spread tra Btp
e Bund resta stabile a 103 punti con il rendimento del
decennale italiano sempre vicino allo 0,82%. I Treasury scendono
all'1,52 mentre i future su Wall Street si confermano positivi.
Sotto la lente oltreoceano le mosse per evitare lo shutdown del
governo.
Fronte cambi, l'euro continua ad essere debole sul dollaro.
La moneta unica scende sotto 1,16 (1,1571) sul biglietto verde.
In lieve calo il petrolio con il wti a 74,7 dollari al barile e
il brent a 78,5.
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