Appaiono poco mosse le principali
borse europee mentre i futures Usa si confermano in territorio
positivo. I mercati attendono le nuove richieste settimanali di
sussidi di disoccupazione americane, previste in calo da 2.862 a
2.775 unità. Proprio il mercato del lavoro sarà una delle
variabili che condizioneranno la politica di stimoli economici
della Fed, che potrebbe annunciare le proprie intenzioni in
occasione del Comitato Federale tra il 21 e il 22 settembre
prossimo. Parigi (+0,05%) è l'unica in terreno positivo seguita
da Milano, che appare invariata. Viaggiano poco sotto la parità
invece Madrid (-0,15%), Londra (-0,11%) e Francoforte (-0,04%).
Risale il greggio (Wti +0,44% a 68,89 dollari al barile),
mentre cedono i principali metalli a parte l'oro (+0,13% a 1.816
dollari l'oncia), l'argento (+1,13% a 24,19 dollari l'oncia) e
l'acciaio (+0,4% a 5.283 dollari la tonnellata). Si rafforzano
di poco l'euro a 1,185 dollari e la sterlina (1,379 dollari),
mentre appare invariato lo yen. Stabile lo spread tra Btp e Bund
tedeschi, a metà strada fra 105 e 106 punti, con il rendimento
annuo dei titoli decennali in calo di 2,7 punti allo 0,662%.
Deboli i tecnologici Atos e Sap (-1% entrambi), mentre
accelerano i produttori di semiconduttori Nordic (+2,73%) e
Infineon (+1,41%), a differenza di Stm (-0,46%). Prosegue in
rialzo Stellantis (+0,74%), che riduce però la corsa dopo essere
stata ammessa nell'indice Stoxx50 insieme a Bbva (-0,6%), che
gira in calo. L'ex-Lingotto ha annunciato nella vigilia
l'acquisizione di First Investors Financial, specializzata nel
finanziamento per l'acquisto di auto negli Usa. Acquisti su Eni
(+0,9%) e Bp (+0,7%) mentre in campo bancario riduce il rialzo
Commerzbank (+0,3%). Va meglio in Piazza Affari Unicredit
(+0,48%), impegnata nella due diligence per Mps (+0,18%).
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