L'aumento dei contagi della
variante delta del coronavirus e l'inflazione spaventano i
mercati che temono impatti rilevanti sulla ripresa economica
globale. I listini europei sono tutti in calo oltre l'1% con
l'indice stoxx 600 che cede l'1,4%, facendo registrare la
peggiore flessione delle ultime quattro settimane. Pesa anche
l'andamento del petrolio dopo l'accordo dell'Opec+ sulla
produzione, con il Wti che scende a 70,80 dollari al barile
(-1,3%) e il Brent a 72,64 dollari (-1,3%). Sul fronte valutario
l'euro sul dollaro è in calo a 1,1781 a Londra.
Maglia nera Milano (-2%). In flessione anche Madrid (-1,7%),
Parigi (-1,6%), Londra e Francoforte (-1,3%). Soffrono le
compagnie aeree (-3,9%) e il turismo (-3%). Male anche l'energia
(-1,5%) e le utility (-1,6%). Vendite sulle banche (-1,4%) e
l'informatica (-1,6%).
In ordine sparso le materie con l'oro che scende a 1.803
dollari l'oncia (-0,9%) e l'argento cede il 2,8%. Scende il
minerale di ferro (-1,3%) mentre il rame sale dello 0,2%.
A Piazza Affari prosegue in calo Enel (-3,1%), appesantita
dallo stacco della cedola. Male anche Bper (-3%), Pirelli
(-2,7%) e Tim (-2,5%).
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