Piazza Affari procede a passo lento
(Ftse Mib -0,35%), con lo spread stabile a 102 punti base e i
bancari in difficoltà come nel resto d'Europa. In particolare
cedono Bper (-2,43%), Banco Bpm (-1,71%) e Unicredit (-1,6%),
mentre appaiono più caute Intesa (-1,17%) e soprattutto Mps
(-0,58%). Contrastate Cnh (+1,1%) e Stellantis (-0,24%) in una
giornata difficile per il comparto dei motori in tutta Europa,
mentre tengono le utility A2a (+0,99%), Terna (+0,34%), Italgas
(+0,3%) e Snam (+0,2%). Fiacca Eni (-0,4%) con il greggio poco
mosso (Wti +0,34% a 74,35 dollari al barile), mentre Tenaris
(-0,83%) sconta il calo dell'acciaio (-0,73% a 5.425 dollari la
tonnellata), in controtendenza rispetto al ferro (+2,02% a 1.200
dollari la tonnellata). Sugli scudi Mondadori (+6,93%) dopo
l'acquisizione di De Agostini Scuola, subordinata
all'approvazione dell'Antitrust. Acquisti anche su Cairo
Communication (+1,58%) all'indomani dei dati di Nielsen sulla
raccolta pubblicitaria in maggio, mentre frenano Netweek
(-3,13%) e Tiscali (-2,92%). Tengono Mediaset (+0,44%) ed Rcs
(+0,29%), invariata Tim.
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