"E' inaccettabile questo silenzio
tombale da Roma: 391 lavoratori non possono essere considerati
invisibili agli occhi dei Ministeri nonostante le innumerevoli
lettere e sollecitazioni condivise a tutti i livelli
istituzionali, non è pervenuta alcuna risposta alla richiesta di
una convocazione di un tavolo interministeriale". Lo afferma
l'assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Elena Chiorino,
che oggi ha convocato un tavolo per la ex Embraco con i
sindacati, la Prefettura, la Curatela e i tecnici della Regione.
"Vista l'imminente scadenza del 22 luglio, ho faremo incontri
settimanali per evitare che si abbassi il livello di attenzione
e per restare tutti aggiornati sulla situazione in attesa di
risposte dal ministro Giorgetti" spiega Chiorino.
Massima disponibilità da parte della Prefettura e della
Curatela che sta lavorando alla documentazione per la proroga
della cassa introdotta nel Dl Sostegni bis, ma resta forte la
preoccupazione dei sindacati. "Prendiamo atto per l'ennesima
volta della mancanza di risposte da parte del Mise rispetto alla
richiesta di incontro inoltrata dalle organizzazioni sindacali e
dalle istituzioni regionale", dice Arcangelo Montemarano della
Fim Cisl Torino Canavese.
"E' dal 23 aprile - spiega Ugo Bolognesi della Fiom - che il
tavolo di crisi del Ministero non si riunisce: alla faccia del
tavolo sempre attivo promesso a suo tempo da Todde. Nessuna
risposta alla lettera firmata da tutto il territorio, bel segno
di rispetto verso la nostra Città e la nostra Regione. Siamo
delusi e arrabbiati, non si trattano così 400 famiglie di
cittadini e lavoratori. Non ci arrendiamo a un Governo
indifferente e assente, che dimentica e esclude. Continueremo le
mobilitazioni, tutti insieme".
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