Borse asiatiche in calo in attesa
dei dati sull'inflazione americana di domani e dopo che dalla
Cina sono arrivati segnali preoccupanti dai prezzi alla
produzione, cresciuti a maggio del 9%, il passo più svelto dal
2008, mentre quelli al consumo hanno limitato la crescita
all'1,3%, sotto l'1,6% atteso. Pechino sta valutando di mettere
un tetto al costo del carbone allo scopo di tenere sotto
controllo il costo dell'energia.
Tokyo e Sydney hanno ceduto lo 0,3%, Seul l'1%, Hong Kong
arretra dello 0,3% mentre Shanghai (+0,1%) e Shenzhen (-0,1%)
sono poco mosse. Contrastati anche i future sull'Europa e su New
York, con molti listini che restano sui massimi.
Il dato sull'inflazione Usa di domani, quando si riunirà
anche la Bce, verrà letto con attenzione per le possibili
implicazioni sulla tempistica di riduzione degli stimoli da
parte della Fed, che fino ad ora ha continuato ad assicurare il
suo supporto all'economia, affermando che l'inflazione sarà
transitoria. Riparte il petrolio, con il wti (+0,5%) che torna
sopra i 70 dollari al barile, in attesa nel pomeriggio dei dati
sulle scorte di greggio negli Usa
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