Allungano il passo le principali
borse europee sulla scia dei dati Usa migliori delle stime sul
fronte della disoccupazione, degli ordini e dei prezzi. Milano
(Ftse Mib +1,25%) è la migliore davanti a Parigi (+1,02%) e
Madrid (+0,53%). Più caute Francoforte (+0,1%) e Londra
(+0,05%). Si porta in parità il greggio (Wti +0,06% a 66,25
euro), mentre, a parte l'oro (-0,2%) e l'argento (-0,1%),
riprendono a correre i principali metalli a partire dal ferro
(+2,84%) e dall'acciaio (+4,39%). In rialzo l'euro e la
sterlina, rispettivamente sopra 1,22 ed 1,41 dollari, mentre lo
spread tra Btp e Bund tedeschi si assesta a 110,4 punti.
Gli acquisti si concentrano sui bancari Bps (+3,2%),
Santander (+2,85%), Banco Bpm (+2,83%), SocGen (+2,7%), Ing
(+2,6%), Unicredit (+2,54%), Barclays (+2,15%), Intesa (+2,1%)
ed Mps (+1,4%). Accelera Stellantis (+3,2%), dopo le
affermazioni di John Elkann all'assemblea di Exor (+1,21%).
Sugli scudi anche Cnh (+3,22%), dopo la conferma di Elkann del
piano di scorporo dei veicoli industriali. Sprint di Leonardo
(+3,28%), Renault (+2,7%) e Porsche (+2,6%), a monte della
catena di controllo di Volkswagen (+1,27%). Cauta Ferrari
(+0,37%).
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