Procedono in ordine sparso le
principali borse europee dopo la decisione della Boe di lasciare
invariati i tassi inglesi in vista di un rimbalzo record
previsto per il Pil del Regno Unito entro la fine dell'anno.
Milano (Ftse Mib +0,25%) è la migliore seguita da Londra
(+0,15%), invariate Francoforte e Parigi, in calo Madrid
(-0,32%). In calo il greggio (Wti -0,9% a 65 dollari al barile),
positivi tutti i metalli tranne il rame, mentre l'euro sale a
1,2 dollari, e a 1,15 sulla sterlina. Contrastati i futures Usa
dopo l'inatteso aumento delle richieste continue di sussidi di
disoccupazione, a fronte di un calo delle nuove istanze. Meglio
delle stime la produttività non agricola, attese le scorte di
gas naturale, seguite dagli interventi di alcuni membri del
Comitato federale della Fed.
Effetto conti trimestrali su SocGen (+5,1%) e Unicredit
(+5,2%). In rialzo anche Sabadell (+1,8%), che li ha presentati
due giorni fa e Intesa +1,13%), che lo ha nella vigilia.
Acquisti sugli estrattivo-minerari Antofagasta (+1,7%) e Arkema
(+2,92%) dopo i conti trimestrali. Bene anche i siderurgici
Thyssen (+2,59%) e ArcelorMittal (+0,85%). Sotto pressione Tim
(-5,68%) dopo le anticipazioni sul progetto di rete unica
all'interno del Pnrr. Debole Volkswagen (-1,72%) dopo la
trimestrale, diffusa nella vigilika da Stellantis (+0,52%) e due
giorni fa da Ferrari (-2,31%)
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