L'aumento del rapporto debito/Pil
stimato, in contrapposizione a quanto previsto dal governo,
avverrebbe gradualmente, dal momento che il Tesoro risente
dell'aggravio del costo medio del debito man mano che svolge le
sue aste. Il prossimo collocamento è il 26 ottobre, stesso
giorno in cui Standard & Poor's valuterà il rating dell'Italia.
"Il danno all'economia dovuto a una stretta alle condizioni
finanziarie probabilmente richiederà alcune settimane per
cominciare ad avere conseguenze macroeconomiche significative, e
la scadenza elettorale sembra abbastanza ravvicinata da
giustificare questa scommessa da parte dei leader politici, dice
l'analista di JpMorgan Marco Protopapa.
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