Piazza Affari ha chiuso la
settimana in rialzo dello 0,16% a 23.829 punti, tornando ai
valori di fine gennaio 2018. Tranne che per Francoforte, in calo
dello 0,2%, per le Borse europee è stata una giornata positiva.
I mercati sono stati influenzati dalle critiche del presidente
americano Donald Trump all'Opec, ma i listini europei sono stati
'rassicurati' dal presidente della Bce Mario Draghi, che ha
definito "robusta" la crescita di Eurolandia. A Milano Tim è
salita dell'1,6%, mentre si svolgeva l'udienza sull'integrazione
dell'ordine del giorno per l'assemblea del 24 aprile, Buzzi
dell'1,5%, Ubi dell'1,5%, Unipol dell'1,2% e Bper dell'1%. Rally
per Beni Stabili (+3,77%) in scia alla fusione con Fonciere Des
Regions. Enel ha ceduto lo 0,4% dopo aver migliorato i termini
della sua opa per Eletropaulo. In calo Stm (-1,5%) col settore
tecnologico in sofferenza per la revisione dei target di Taiwan
Semiconductor. Spread fra Btp e Bund a 118 punti. L'euro a 1,23
dollari.
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