"Le imprese italiane hanno visto il
loro coefficiente di indebitamento (rispetto al valore aggiunto
lord, ndr) di circa 30 punti percentuali da fine 2012, tornando
ai livelli di metà 2007". Lo ha rilevato il presidente della
Bce, Mario Draghi, soffermandosi anche su ripresa e inflazione:
"Abbiamo una crescente fiducia che la ripresa sia robusta" ma
"non siamo ancora al punto in cui la ripresa dell'inflazione è
autosufficiente senza la nostra politica accomodante".
Secondo Draghi, che parla a Francoforte, "con la ripresa in
corso, è arrivato il momento giusto perché l'Eurozona affronti
le future sfide alla stabilità. Questo significa fare ordine in
casa per quanto riguarda i conti pubblici, per creare cuscinetti
in vista del futuro, non semplicemente aspettare che la crescita
gradualmente riduca il debito".
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