Poco più della metà delle casalinghe
non ha mai lavorato al di fuori delle mura domestiche e il 10,8%
(600 mila donne tra i 15 e i 64 anni) è scoraggiato, secondo i
dati Istat, perché pur avendo cercato impiego non l'ha trovato e
pensa di non poterci riuscire.
Il motivo principale tra le più giovani, quelle di 15-23
anni, per cui non si cerca lavoro è di natura familiare nel 73%
dei casi (la quota scende al 61,2% per la fascia di età
successiva di 35-44 anni). Il carico di lavoro domestico per
queste donne è "elevato".Una giovane casalinga su cinque, il 20%
di questa fascia di età, vive in povertà assoluta in Italia nel
2015. Si tratta di un'incidenza molto superiore a quella delle
occupate della stessa età 15-34 anni (5,3%) e a quella delle
casalinghe più anziane, oltre i 64 anni (4,8%).
Complessivamente, sono più di 700mila le casalinghe in povertà
assoluta, cioè quelle che non possiedono un reddito sufficiente
a garantirsi l'acquisto di un paniere di beni e servizi
essenziali per una vita dignitosa
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