L'intero 'pacchetto' pensioni
potrebbe valere fino a 2,5 miliardi. Risorse che però potrebbero
essere difficili da reperire subito, visto il rallentamento
dell'economia. Per questo, spiegano diverse fonti, è più
probabile che le misure vengano realizzate in due tempi: una
parte con la prossima legge di Bilancio, già a ottobre, per
assicurarne l'operatività già da inizio 2017, e l'altra in
primavera. Una 'road-map' che sarà oggetto di confronto tra
governo e sindacati a inizio settembre, quando dovrebbero
prendere una forma definitiva almeno i due interventi più
gettonati: da un lato l'Ape, l'anticipo pensionistico fino a 3
anni, dall'altro la ricongiunzione gratuita per chi ha versato
contributi a più enti previdenziali. Tra gli interventi che
invece potrebbero non trovare spazio subito l'ampliamento della
quattordicesima per chi ha una pensione bassa (aumentando
l'assegno oppure la platea), l'aumento della no tax area e la
flessibilità per lavori usuranti o per i lavoratori precoci.
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