Soffrono le Borse europee in attesa
dell'avvio di Wall Street, i cui futures sono in rosso. Milano
(Ftse Mib -2,44%) si conferma in coda rispetto a Madrid
(-2,18%), Francoforte (-1,64%), Parigi (-1,54%) e Londra
(-1,17%), penalizzata dalle banche, anche se l'intero listini
principale è in rosso. Sotto pressione i colossi Commerzbank
(-8,72%) e Ubs (-8%) dopo la trimestrale, mentre in Piazza
Affari segnano il passo Pesano Mps (-7,12%), Banco Popolare
(-6,65%), Carige (-6%), Unicredit (-4,86%), Ubi (-4,26%) e Bpm
(-3,86%). Solo Intesa (-2,87%) perde meno del 3%. Le quotazioni
del greggio e dei metalli frenano l'intero comparto estrattivo,
da Anglo American (-9,4%) a Glencore (-5,52%) e Rio Tinto
(-4,74%), insieme a Tullow Oil (-7,94%), Repsol (-3%) e Shell
(-3%), precedute di poco da Eni (-2,8%). Pesanti gli
automobilistici Ferrari (-2,9%), Peugeot (-2,87%) e Bmw (-2,69%)
dopo il trimestre.
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