Resta particolarmente elevata la
concentrazione proprietaria delle società italiane quotate in
Borsa: in più dell'80% dei casi sono controllate da azionisti
praticamente unici. E' quanto emerge dal rapporto della Consob
sulla corporate governance secondo cui nel 2014 l'83% delle
società italiane quotate risultava controllato o da un azionista
detentore di una partecipazione superiore al 50% (116 società su
238), o da un azionista in grado di esercitare un'influenza
dominante (51 casi), o da una coalizione di azionisti (32 casi).
Con riferimento agli azionisti di controllo, si legge nel
rapporto, le famiglie si confermano 'ultimate controlling
shareholders', ovvero gli azionisti di riferimento, nella
maggioranza delle imprese (61%), prevalentemente piccole società
industriali. Lo Stato è invece azionista di riferimento nelle
imprese di maggiori dimensioni operanti nel settore dei servizi,
mentre più della metà delle società finanziarie risulta non
controllata.
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