E' più che raddoppiato negli ultimi
due anni e mezzo il numero di donne che siedono nei consigli di
amministrazione delle società quotate, ma sono ancora poche
quelle che riescono a salire ai posti di comando.
A fine giugno 2015, secondo quanto riporta il rapporto Consob
sulla corporate governance, il 27,6% dei posti di consigliere è
occupato da donne, contro l'11,6% del 2012, inoltre nella quasi
totalità delle imprese, almeno una donna siede nel board. La
maggioranza delle donne è amministratore indipendente, mentre
solo 16 ricoprono il ruolo di amministratore delegato.
A fine 2014, inoltre, gli amministratori delle quotate in
Italia avevano in media 57 anni, erano prevalentemente italiani,
laureati nell'85% dei casi. E sempre nello stesso periodo, i
consigli delle quotate erano composti in media da 10 membri: fra
questi, 5 indipendenti e meno di 2 amministratori di minoranza.
Amministratori interlockers erano presenti nei due terzi delle
imprese quotate e ricoprivano mediamente due incarichi.
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