Tra gennaio e maggio del 2014 i
protesti si sono ridotti complessivamente del 24,5% nel numero e
del 36,2% in valore. E' quanto risulta dai dati di Unioncamere
e Infocamere. La diminuzione ha riguardato tutte le tipologie di
effetti: dagli assegni alle cambiali alle tratte. Il conto degli
insoluti infatti, arriva ad ammontare a fine maggio a poco più
di 800 milioni di euro, contro quasi 1,3 miliardi dello stesso
periodo del 2013.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA