In occasione dei 100 anni dalla nascita di Mike Bongiorno (26 maggio 1924), Mediaset lo celebra con una nuova edizione de "La Ruota della Fortuna" condotta da Gerry Scotti, il presentatore che lo stesso Mike ha definito più volte il suo erede televisivo. "La Ruota della Fortuna", basata sul format "Wheel Of Fortune", è uno dei game show più famosi del mondo. Il grande Mike l'ha presentato a partire dal 1989 per quattordici edizioni e un totale di 3.125 puntate. Canale 5 lo mette in onda per tutto il mese di maggio, a partire da lunedì 6, ogni giorno, alle 18.45. L'ANSA ha raggiunto Scotti. 100 anni di Mike come li vede?: "Una cifra che mi fa emozionare: ancora lo vedo lì con il suo humor britannico, la sua eleganza. E' una figura trasversale, che tutti ricordano, anche per assurdo chi non lo ha mai conosciuto come i giovanissimi. Ai casting per partecipare come concorrente ho avuto tantissimi ragazzi di 21 anni, che mi dicevano: me lo ricordo, lo guardavo con mia madre seduto sulle sue ginocchia. Poi oggi con internet le sue battute restano celebri, come le gaffe, che poi non so quanto fossero istintive o calcolate da uomo di spettacolo e tv quale era". Prodotta da Rti e realizzata con Endemol Shine Italy, "La ruota della fortuna" torna in onda per un mese, condotta da Gerry Scotti, affiancato da Samira Lui. Come si è arrivati a questa decisione? "Lo scorso anno, il 3 giugno, ricorreva l'anniversario per i miei 40 anni di televisione: Pier Silvio Berlusconi con grande generosità mi chiese come avrei voluto festeggiare ed io ho risposto che volevo ricordare Mike Bongiorno con un suo programma e in particolare con "La ruota della fortuna" perché piaceva a me, alla mia mamma e al mio papà. Era la trasmissione dal sapore più internazionale che si potesse vedere. Va ancora in onda all'estero e anche negli Stati Uniti". Che ricordi ha di Mike Bongiorno? "Tantissimi, ma il più tenero è stato quando alle primissime armi lo incontravo in corridoio. Lui sempre elegantissimo, alle volte salutava con un sorriso, altre con un buongiorno, altre ti ignorava. Una volta si è fermato - io facevo il Festival Bar e Radio Dj - e mi disse: 'lei è Scotti? Mi dicono che un giorno può diventare il mio erede. Bravo, inizi intanto a mettersi la cravatta. Comunque complimenti'. Poi negli anni siamo diventati più legati parlando di figli. Lui è diventato papà per la prima volta quando era grandicello e il suo ultimo figlio aveva l'età del mio, così mi chiedeva consigli. Poi parlavamo di vacanze, mare e montagna". Ma la sua Ruota come sarà? "La verità è che il mio sogno è sempre stato di essere un concorrente di Mike Bongiorno, da quando ero ragazzino, ma anche da grande, lo confesso. Quindi non voglio conoscere le risposte e cerco di indovinare con i concorrenti. Poi ho voluto al mio fianco Samira Lui nei passaggi tra un argomento e l'altro, mi metterà alla prova facendomi domande sui temi che abbiamo trattato. Insomma, ci saranno dei fuori programma molto divertenti". Gerry Scotti fa sapere che durante le prove, come d'obbligo, è arrivato l'ispettore americano a controllare che fosse tutto a norma, perché ci sono regole ferree nella Ruota che non possono essere cambiate. "Mi ha detto che sarei stato perfetto per il pubblico americano. Peccato che l'inglese non lo parlo con scioltezza, anzi arranco". Ha fatto quindi delle prove per questa ruota prima di farla installare in studio? "Ci sono mesi di preparazione: in redazione avevamo una ruotina in legno e al termine di ogni registrazione ci abbiamo anche giocato, ma io ero sempre il concorrente". Ricorda qualche concorrente del passato? "Certo, Renzi. Anzi, lo invito". Dopo 40 anni di tv ha mai avuto tentazioni di nuove avventure televisive? "In verità il 3 giugno sono 41... Comunque no, io sono un uomo Mediaset, una grande famiglia. In particolare Pier Silvio Berlusconi mi è stato accanto anche in momenti molto difficili". È soddisfatto dei suoi format? "Se devo fare un bilancio, ogni figlio è bello a mamma sua. Amo tutti i mei quiz e programmi, ma non posso non citare Chi vuol essere milionario. Ha lanciato un genere, ha regalato tanti soldi, ha fatto tanti ascolti. E' nel mio cuore". E cosa le manca? "Più in là forse, prima di lasciare la tv, un programma di intrattenimento itinerante".
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