Non solo il Dio dell'inganno, ma
anche "il dio degli esclusi". E' la chiave sulla quale il
vulcanico attore britannico Richard E. Grant ha impostato la sua
incarnazione, già adorata dai fan, dell'imprevedibile fratello
adottivo di Thor, nella prima stagione di 'Loki', la serie del
Marvel Cinematic Universe con Tom Hiddleston (già interprete del
personaggio nei film) in onda su Disney+, che si concluderà il
14 luglio con il debutto del sesto episodio. Per quanto non sia
stata ancora annunciata ufficialmente, potrebbe arrivare una
seconda stagione (secondo Production Weekly le riprese sarebbero
in cantiere a partire da gennaio 2022) anche visto il grande
successo che sta riscuotendo la prima, il cui debutto ha
sbaragliato i numeri degli esordi di altre serie Marvel come
Wandavision e The Falcon and The Winter Soldier.
La trama vede Loki (Hiddleston) alle prese con continui salti
temporali e dimensionali, arricchiti da incontri, alleanze,
tradimenti, affinità elettive e scontri con molteplici sue
varianti, fra le quali la principale è la femminile Sylvie
(Sophia di Martino), anche se non ne mancano di più
sorprendenti, come Loki alligatore. Grant, classe 1957,
candidato nel 2019 all'Oscar per Copia originale, nella serie
ha dato volto a una versione più attempata ma pronta allo
scontro, di 'Loki classico', legata all'immagine dei comics
creata da Jack Kirby. "Ero deluso dal non potere avere gli
stessi muscoli di Loki nella versione dei fumetti, ma mi sono
consolato, aveva senso che in un Loki più anziano i muscoli
fossero ormai spariti" dice sorridendo l'attore nella conferenza
stampa internazionale, rispondendo all'ANSA e aggiungendo, con
classe, i complimenti per la vittoria italiana agli Europei: "Il
vostro è stato un trionfo in una notte meravigliosa".
Tornando alla sua visione del personaggio come Dio degli
esclusi, Grant - ora impegnato sul set di Persuasion con Dakota
Johnson - spiega che "tutti possono sentirsi isolati o messi da
parte per la loro nazionalità o sessualità". Inoltre Loki "è un
immortale e c'è da pensare a quanto possa essere solitaria
un'esistenza come la sua. E' l'elemento che ho voluto mettere
in evidenza".
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